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lunedì 29 maggio 2017

Pensioni, fra un mese arriva la quattordicesima: le ultime novità






La nuova prestazione previdenziale viene estesa con la legge di Bilancio


Luglio sarà mese di quattordicesima per 3,4 milioni di pensionati. La nuova prestazione previdenziale viene estesa con la legge di Bilancio anche ai pensionati oltre 64 anni con redditi tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. La conferma è arrivata anche via Facebook dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.
REQUISITI – Nel 2016 l’erogazione della quattordicesima era appannaggio dei pensionati con 64 anni di età e un reddito fino a 9.786,86 euro annui. Chi possedeva un reddito maggiore ne era escluso. Quest’anno invece la quattordicesima sarà erogata anche ai pensionati con un reddito compreso tra 9.786,86 euro e 13.049,15 euro annui. Per i pensionati che superano i 13.049,15 euro, la nuova riforma prevede un importo aggiuntivo parziale.
IMPORTI – Gli importi variano da 336 a 655 euro in base all’assegno percepito e agli anni di contributi.
Per i pensionati con un reddito fino a 9.786,86 euro annui:

  • 15 anni di contribuiti la somma sarà di 437 euro;
  • oltre i 15 anni e fino a 25 anni di contribuiti sarà di 546 euro;
  • oltre i 25 anni di contributi sarà di 655 euro.
Per i pensionati che hanno un reddito annuo tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro:

  • 15 anni di contributi sarà di 366 euro;
  • tra i 15 e 25 anni di contributi sarà di 420 euro;
  • più di 25 anni di contributi sarà di 504 euro.
I valori indicati sono validi per i lavoratori dipendenti, per i lavoratori autonomi, gli importi saranno uguali ma cambiano i requisiti contributivi, bisognerà avere 3 anni in più di contributi versati.
EROGAZIONE – Il pagamento verrà effettuato d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni unitamente al rateo di pensione di luglio 2017, o di dicembre 2017 per coloro che perfezionano il requisito anagrafico nel secondo semestre dell’anno 2017. Si rammenta che il beneficio sarà erogato in via provvisoria sulla base dei redditi presunti e sarà verificato non appena saranno disponibili le informazioni consuntivate dei redditi dell’anno 2016 o, nel caso di prima concessione, dell’anno 2017.
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domenica 28 maggio 2017

Monitorare, prevenire e combattere i discorsi d’odio online

Il bando è finalizzato a sostenere progetti nel campo della lotta ai discorsi di odio online, per meglio comprenderli, monitorarli, prevenirli e combatterli. Saranno finanziati: - Progetti volti a comprendere e contrastare espressioni di odio online su piattaforme sociali/aziende IT: studi di come le espressioni di odio si sviluppano sui social media, strumenti di monitoraggio, raccolte dati, analisi delle tendenze e miglioramento della trasparenza (come un follow-up del codice di condotta per la lotta alle espressioni di odio illegale on-line). - Progetti finalizzati allo sviluppo di capacità della società civile per contribuire alla realizzazione del Codice di condotta per contrastare espressioni di odio illegale on-line e di formazione del relativo quadro giuridico. - Progetti sullo sviluppo di narrazioni equilibrate online per promuovere lo sviluppo del pensiero critico degli utenti di Internet (come follow-up del Colloquio annuale sui diritti fondamentali del 2016). - Progetti che mirano ad affrontare discorsi d’odio online contro i giornalisti, raccolta di dati relativi ad abusi online contro gli attori dei media e analisi dei suoi effetti sul dibattito democratico (come follow-up del Colloquio annuale sui diritti fondamentali del 2016). Stanziamento complessivo: 1.500.000 di euro. Stanziamento individuale: La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro. Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. BENEFICIARI Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit
ENTE FINANZIATORE Commissione Europea - DG Giustizia RIFERIMENTI

SCADENZA 29/06/2017





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giovedì 11 maggio 2017

Resoconto "mi sono sognato la funivia" ai Laghi di Monticchio

Ci siamo presi qualche giorno di riflessione prima di uscire nuovamente pubblicamente per tirare le somme dell’evento “Mi sono sognato la funivia” che ha visto protagonisti i Laghi di Monticchio nelle giornate del 6 e 7 Maggio. Questo ritardo è dovuto essenzialmente alla scelta dei contenuti da diffondere nel post evento. Due erano le opzioni disponibili: far trasparire lo scoramento per l’abbandono perpetrato ai danni del comitato civico Laghi di Monticchio 2019 da parte del Presidente Regionale Marcello Pittella e dall’Assessore Francesco Pietrantuono i quali, durante tutta la loro legislatura, hanno completamente abbandonato Monticchio e i cittadini del Vulture; o tirar fuori tutta la soddisfazione per il successo dell’evento che, grazie al contributo dei circa 50 volontari, ha raggiunto il suo primo obiettivo: ridare splendore al Lago Piccolo e al Parco Archeologico di Sant’Ippolito.
Dopo un’attenta analisi è su questo ultimo messaggio che i componenti del Comitato hanno deciso di puntare: abbandonare per l’ennesima volta Monticchio, dopo l’ennesimo intervento spot, soltanto per l’assenza ingiustificata delle istituzioni regionali, significava darla nuovamente vinta a chi, per svariati motivi, vuole che su Monticchio cali nuovamente l’oblio. Per questo ci siamo detti: “non saranno le assenze a fermare il Comitato”.
Detto ciò, innanzitutto ci preme ringraziare tutti i volontari per aver dedicato il proprio tempo con smisurata abnegazione ai lavori di pulizia, i Comuni di Rionero e Atella e i rispettivi Sindaci per il supporto materiale all’evento attivandosi affinché tutto si svolgesse per il meglio, la Polizia Locale di Rionero, le attività commerciali e tutti coloro che si sono spesi per l’evento. Assente giustificato il Sindaco di Melfi Livio Valvano che ha assicurato la propria presenza alle prossime iniziative che il Comitato deciderà di portare avanti. Assente ingiustificati il Presidente Marcello Pittella e l’Assessore Regionale Francesco Pietrantuono. Quest’ulitmo dopo un’iniziale disponibilità, sostegno e apertura alle proposte degli organizzatori dell’evento, ha preferito disertare negando addirittura l’invio di un suo delegato. Un atteggiamento ostile ed a tratti incomprensibile da parte di chi, nel passato, si è speso fortemente per Monticchio.
Tra mille dubbi, abbiamo deciso di proseguire con fermezza questo viaggio affinché le istituzioni a tutti i livelli si decidano, ognuna per la propria parte, a fare quel che si deve per Monticchio. Da parte nostra, già da diverse settimane abbiamo interloquito con le istituzioni e alcuni uffici regionali per segnalare i problemi più impellenti che attanagliano la località turistica. Grazie all’impegno di tutti i componenti del comitato, ci è stato finalmente effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici della Regione e della Provincia per lo sblocco del canale di collegamento tra il Lago Grande e il Fiume Ofanto che, a causa del suo malfunzionamento, ha portato alla quasi distruzione dell’intera battigia del lago grande, e delle numerose piante pericolanti che creano un importante problema per la sicurezza al traffico veicolare e alle persone.
Come Comitato nelle prossime settimane chiederemo ufficialmente un incontro con tutte le istituzioni per riportare nuovamente sul tavolo di discussione le problematiche della località e provare a proporre delle soluzioni. Invitiamo ufficialmente sin da ora l’Assessore Pietrantuono a venire a Monticchio per rendersi conto personalmente della situazione che vige a Monticchio (che probabilmente già conoscerà ma siamo disponibili ad accompagnarlo). Chiediamo pubblicamente l’intervento del Prefetto Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro affinché si possa ripristinare quanto prima la legalità a Monticchio per mezzo di tutti gli strumenti a propria disposizione poiché non si può più sottacere ad una situazione di completa anarchia che vige ai Laghi di Monticchio. Chiediamo che la Provincia, per mezzo dei propri consiglieri, continui, come sta già facendo, a tenere alto il livello di attenzione sulla località così come richiediamo che i consiglieri regionali, diretta espressione dell’elettorato regionale, in particolare quelli dell’Area del Vulture (Pietrantuono, Leggieri, Miranda Castelgrande, Mollica, Pace) si prendano l’impegno di portare avanti la causa stimolando l’istituzione del “Parco del Vulture”, ente resosi ormai necessario viste le numerose difficoltà riscontrate anche dal costituendo Comitato per organizzare le giornate di pulizia.
Uffici e dirigenti regionali, Area Programma, Carabinieri Forestali: ognuno per le proprie competenze, facciano la loro parte.
Come già anticipato, le iniziative del Comitato non si fermeranno: il 27 e 28 Maggio saremo nuovamente ai Laghi per ridare dignità alla passerella sul Lago Piccolo ed effettueremo, in accordo con i comuni, dei piccoli lavori di ripristino delle staccionate ormai distrutte. Piccoli interventi che speriamo presto diano grandi risultati come già accaduto con gli amici delle Cascate di San Fele “U Uattenier”: è dalla loro bravura che vogliamo imparare, è dai loro successi che ci vogliamo far ispirare, è ai loro risultati che vogliamo arrivare.


FONTE LA SIRITIDE.it


martedì 2 maggio 2017

Riflessioni sulle Primarie Pd

Nota a firma di Giuseppe Brescia

                                                                                                                                 

"Di seguito riceviamo e pubblichiamo nota a firma di Giuseppe Brescia, già parlamentare e sindaco di Melfi, sull'esito delle primarie PD.
"Due milioni di elettori hanno sancito la vittoria (71%) di Renzi, con buon risultato di Orlando (21%) e con l' 8% a Emiliano.
Primarie Pd © web

Matteo Renzi è legittimamente Segretario.
Lo riconosco anche mio Segretario, benchè io abbia votato per Orlando.
Anche se con minore affluenza rispetto al 2013, abbiamo tutti scritto una ulteriore bella pagina di DEMOCRAZIA REALE e non virtuale.
Ho ascoltato in TV le dichiarazioni dei tre candidati e devo esprimere apprezzamento per loro.
Renzi, rinfrancato dal risultato e memore delle cose passate, a me è sembrato, saggiamente,
1) meno rottamatore e più costruttore;
2) meno "grillino" e più "Politico";
3) meno estemporaneo e più riflessivo;
4) meno "io" e tanto "noi", in senso inclusivo di tutti.
Ora si dedichi al Partito sapendo che, per non ripetere gli errori del passato, come un buon padre di famiglia ha bisogno di tutti, anche della minoranza.
E' un nuovo inizio, come dice Renzi, dove il foglio bianco sia scritto da tutti, con umilità e responsabilità, senza imposizioni o ricatti, ma con disponibilità e rispetto reciproco.
Orlando, non solo riconosce il risultato delle primarie, ma ribadisce la volontà di contribuire, con le sensibilità politiche a lui vicine, a superare le frizioni interne al Partito, in un confronto leale, intorno all'dea di un PD aperto, inclusivo e costruttore di un centrosinistra unito da scelte programmatiche capaci di governare l'Italia anche dopo le elezioni del 2018.
Emiliano, pur con uno spirito più "populista", intende contribuire a sollecitare attenzione per il Mezzogiorno d'Italia, non lagnoso, ma artefice del suo futuro.
Risultati a Melfi:
1.064 votanti (circa il 10% degli elettori) - media superiore a quella nazionale.
Orlando: 479 (46,64%)
Renzi: 456 (44,40%)
Emiliano: 92 (8,96%)
Nulle: 34
Bianche: 3
E' un bel risultato che premia una giovane e unita classe dirigente (tutte le mozioni) che, unitariamente e facendo gioco di squadra, ha saputo contribuire all'ottimo risultato delle elezioni amministrative.
Di questa squadra fa parte anche Angela Di Lalla, candidata nella lista di Orlando, che con la sua intelligenza politica e la disponibilità, ha contribuito al raggiungimento dei risultati.
L'esito delle primarie conferma l'orientamento espresso dal voto degli iscritti di Melfi e riconferma la legittimità politica di un ottimo Segretario di Circolo, Michele D'Adamo, che, pur nelle diversità di vedute, riesce sempre ad ascoltare concretamente e tenere insieme il Partito. BRAVO!
Confermo la mia idea che Melfi è un esempio da seguire e tenere fortemente in considerazione, anche dal Partito di Basilicata.
Non conosco ancora i risultati della nostra regione. Una cosa, però, mi sento di ribadire: anche qui non c'è spazio per "un uomo solo al comando".
Il Partito non è proprietà di alcuno, nè tra i renziani, nè tra i sostenitori di Orlando o Emiliano, ma una grande comunità politica di cui tenerne conto.
Anche chi istituzionalmente dirige la Regione non può non tener conto degli orientamenti del PD e del resto del centrosinistra, presenti ed espressi in Consiglio regionale. Non si ripetano gli errori nazionali.
Per questo ora Renzi, rieletto Segretario del Partito, si spenda perchè si giunga, prima dell'estate, al Congresso del PD di Basilicata, si eleggano il nuovo Segretario e gli organismi provinciali e regionali.
Serve al PD e serve al Governo della Regione  "                                     
FONTE
Politica
Melfi lunedì 01 maggio 2017
di La Redazione

lunedì 1 maggio 2017

Primarie PD: i dati definitivi in Basilicata

<SAN FELE VOTANTI 709
EMILIANO 593
ORLANDO 8
RENZI 93
SCHEDE BIANCHE e/o nulle 15>




by TRM TV -Renzi vince le primarie del Pd. “Un gigantesco grazie a tutti”, dice. Circa due milioni di militanti si sono recati nei  diecimila seggi dislocati su tutto il territorio nazionale per votare il nuovo segretario del Pd. L’ex premier incassa una larga maggioranza oltre al 71,1 per cento. Orlando raggiunge il 21,1. Emiliano il 7,8%. In Basilicata 41.519 i votanti, in aumento rispetto alle primarie dell’8 dicembre 2013, quando furono 32.777. Matteo Renzi ha vinto le primarie del Pd in Basilicata ottenendo 24.558 voti, pari al 62,31 per cento. Alle spalle di Renzi è giunto Michele Emiliano (9.676 voti, pari al 24,55 per cento); terzo Andrea Orlando (5.166 voti, pari al 13,11 per cento). In provincia di Potenza, Renzi ha ottenuto 18.255 voti (62,28%), seguito da Emiliano con 8.277 voti (28,24%) e da Orlando con 2.777 voti (9,47%). In provincia di Matera, Renzi ha vinto con 6.303 voti (62,39%); secondo posto per Orlando con 2.389 voti (23,65) e terzo Emiliano con 1.399 voti (13,85). I votanti nel Potentino sono stati 30.912, nel Materano 10.607. Nella città di Potenza (votanti 3.111), Renzi ha ottenuto 1.912 voti (65,95%), Emiliano 786 (27,11%) e Orlando 201 (6,93%). A Matera (votanti: 2.973) Renzi ha ottenuto 1.678 voti (60,29%), seguito da Orlando con 786 voti (28,24) e da Emiliano con 319 voti (11,46%). A Potenza nelle primarie del 2013 i votanti furono 2.916; a Matera, al contrario, i votanti furono 3.192). Secondo quanto si è appreso nella sede della Basilicata del Pd, fra le curiosità maggiori vi è quella di San Mauro Forte (Matera), dove i quattro votanti alle primarie si sono espressi tutti per Renzi. Nel Potentino, a Castelluccio Inferiori e a Castelluccio Superiore, Renzi ha ottenuto il 95 per cento e il 92 per cento dei voti